2022.07.19 Comunicato lungo le vie dell'acqua

Lungo le vie d’acqua: 600 mila euro dal Ministero per la cittadinanza globale

Il Comune di Rovereto capofila del progetto a cui collaborano le città di Cuneo e Mantova che ha vinto il bando del Ministero degli Affari esteri

600 mila euro al Comune di Rovereto come vincitore del Bando dell’Agenzia Italiana per la cooperazione allo Sviluppo, nato per promuovere le iniziative di educazione alla cittadinanza Globale e nel quale la Città della Quercia è risultata vincitrice grazie al progetto sviluppato insieme al Centro di Cooperazione Internazionale e ai Comuni di Cuneo e Mantova.

Un risultato che conferma la validità di un progetto inclusivo e di assoluto prestigio, che mette Rovereto e i partner al primo posto della graduatoria superando, tra gli altri, la Regione Toscana, la Provincia di Varese, la Regione Piemonte.

Educare alla Cittadinanza Globale lungo le vie dell’ACQuA: Ambiente, Cultura, QUalità dell’Abitare è il titolo del progetto che si sviluppa su 24 mesi, con una disponibilità complessiva di budget di 747.673 euro, di cui 600.000, la cifra massima prevista dal bando ministeriale, coperta dai fondi statali.

“Sia orgogliosi di un risultato, il cui merito va a tutte le persone che vi hanno lavorato, che ha permesso al Comune di Rovereto di vincere un bando di fronte a competitor così importanti e che permette ora di ampliare ulteriormente quel panorama di iniziative fatte per la cittadinanza e con la cittadinanza – ha detto il Sindaco di Rovereto, Francesco Valduga – Un risultato che si deve anche al lavoro del Centro di Cooperazione internazionale, del quale siamo tra i soci fondatori. Siamo convinti della necessità delle relazioni, di costruire ponti, come dimostra la collaborazione con Cuneo e Mantova. E la soddisfazione è ancora maggiore perché persegue un obiettivo importante come quello di promuovere la cultura come motore di crescita sociale, culturale ed economica”.

Decisamente soddisfatta l’assessora alla Cultura, Micol Cossali, che ha seguito dalla nascita il progetto: “Si tratta dello sviluppo di un lavoro che è frutto di un percorso nato diversi mesi da nell’ambito del contesto di Urbact – ha spiegato, ripercorrendone la storia – Il progetto di fatto si presenta come la prosecuzione dell’impegno delle tre città di Rovereto, Cuneo e Mantova iniziato con il progetto C-Change all’interno del programma URBACT. Grazie a quanto emerso da questa esperienza, i tre territori hanno voluto dare continuità alla propria collaborazione sui temi della sostenibilità e della cultura a partire da un tema che li accomuna, quello dell’acqua, e da un metodo, quello dell’Educazione alla Cittadinanza Globale. In questi mesi abbiamo avuto modo di confrontare diverse sensibilità e di creare una rete: il coinvolgimento, la collaborazione sono la chiave per progettare e realizzare progetti significativi e questa ne è la dimostrazione. Insieme al Centro per la Cooperazione Internazionale e alle città di Mantova e Cuneo, abbiamo immaginato come declinare un progetto che unisse le diverse realtà con una serie di azioni volte a coinvolgere la cittadinanza e creare una vera comunità educante, capace di muovere il pensiero e portare ad una consapevolezza della necessità di agire per contrastare i cambiamenti climatici partendo dal basso, con una complessità di azioni che non riguarderanno la sola città, ma il territorio tutto. Oltre alla possibilità di rafforzare quanto viene fatto nell’ambito della settimana civica, dedicata in particolar modo alle nuove generazioni, il progetto ci permetterà di proporre nuove manifestazioni culturali di taglio più artistico ”.

"Per il Comune di Mantova, il progetto è una bellissima opportunità per lavorare insieme ad altre città e sensibilizzare le giovani generazioni a tematiche fondamentali per il nostro e il loro futuro", commenta Adriana Nepote, Assessore all’universita’ e ricerca, innovazione, coordinamento ufficio progettazione e fundraising, cittadinanza europea, relazioni internazionali, agenda digitale, smart city e personale.

“Come Centro per la Cooperazione Internazionale – ha dichiarato Chiara Sighele, Direttrice del Centro di Cooperazione Internazionale - siamo orgogliose di questo risultato ed entusiaste per questo nuovo progetto in partenza, che consolida la collaborazione con il Comune di Rovereto e che, grazie ai rapporti pregressi tra Rovereto, Mantova e Cuneo, ci darà l'opportunità di lavorare con un consorzio molto stimolante di enti locali e istituzioni culturali sui tre territori. Il progetto “Lungo le vie dell’ACQUA” rappresenta un’occasione unica di affrontare un tema che si impone come urgente, quello del cambiamento climatico e della gestione responsabile dell’acqua, attraverso un approccio che unisce dimensione locale e globale, quello dell’Educazione alla Cittadinanza Globale. Proprio su questo approccio il Centro ha maturato un’esperienza significativa nel panorama italiano e su questo cercheremo di costruire il nostro valore aggiunto alle diverse azioni previste, sostenendo il Comune nel coordinamento del progetto”.

I tre territori di Rovereto, Cuneo e Mantova, sono infatti esemplari nel loro impegno sui temi dello Sviluppo sostenibile e questo progetto intende fornire una nuova chiave di lettura e risignificazione alle molte iniziative presenti, grazie all’attivazione di una comunità educante multiattore capace di promuovere il cambiamento in prospettiva glocale e inclusiva. Le azioni di formazione, elaborazione strategica e progettazione culturale si intrecciano per dare piena applicazione territoriale alla Strategia Nazionale per l’Educazione alla Cittadinanza Globale, portando così le tre città ad allineare le proprie agende con la Strategia.

“Si tratta del frutto di relazioni molto forti che si sono venute a creare in questi mesi – ha spiegato la Consigliera Arianna Miorandi, delegata alla Cooperazione allo Sviluppo – Il Bando è nato a gennaio, proponendo di creare progettualità di educazione alla cittadinanza globale. Sfruttando la rete che si è venuta a creare, siamo riusciti a immaginare un progetto di durata biennale che permetterà di attivare e rafforzare la comunità di cittadini, Studenti, insegnanti, attori culturali, ma soprattutto la cittadinanza diventano parte attiva in percorsi di formulazione di decisioni e politiche che permettano la riduzione concreta dell’impatto ambientale e l’inclusione delle persone svantaggiate”.

In estrema sintesi, sono tre i risultati che si pone, ciascuno destinato in via prioritaria a tre diversi gruppi di beneficiari, tutti con un significativo effetto moltiplicatore verso la cittadinanza.