SVE, provare per credere Blog dei volontari

C’è chi dice che sbagliando s’impara,io dico che per imparare bisogna viaggiare"....queste sono parole della nostra volontaria Selene degli Esposti che ci racconta della sua esperienza di volontariato a Poissy in Francia.
"C’è chi dice che sbagliando s’impara,io dico che per imparare bisogna viaggiare.
Mi riferisco a quei viaggi che ti cambiano la vita, che ti fanno aprire gli occhi e la mente e non a quelli brevi seppur affascinanti da semplice visitatore.
Io ho avuto la fortuna di poter partire per un viaggio durato otto mesi e il risultato è questa voglia di rendere partecipi tutti coloro che stanno leggendo l’articolo.
Prima che nella mia classe se ne parlasse per caso,ignoravo completamente l’esistenza dell’SVE e nei mie programmi c’era il forte desiderio di andare a vivere all’estero senza credere, però,che questa voglia potesse essere realizzata così facilmente.
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Trovato il progetto che mi avrebbe accolta e sbrigate tutte le formalità necessarie , il 5 dicembre 2005 un volo parte da Roma per atterrare a Parigi, pieno di aspettative ma allo stesso tempo di timori. Ci si aspetta molto da un’esperienza del genere e si ha paura di ciò che se stessi e gli altri si aspettino da te ma l’euforia e la curiosità alla fine hanno sempre la meglio…
E così, senza nemmeno accorgermene,un’avventura indimenticabile ha avuto inizio a Poissy , in un ostello della gioventù sulle rive della Senna.
La grande vicinanza da Parigi mi ha permesso di approfittare di una delle città più belle del mondo anche se il tempo da poterle dedicare non era poi così tanto: di lavoro da fare ce n’era, ma almeno mi faceva sentire utile e rendeva la mia presenza importante.
Aiutare in cucina o in ufficio,accogliere i gruppi ospitati o essere coinvolta nelle decisioni dava un grande valore al mio servizio di volontariato europeo soprattutto dal momento che ero parte di un’équipe che contava su di me e sulle mie competenze.
Poi, passati i primi giorni di assoluta novità, inizi a realizzare che il tempo scorre, a volte troppo veloce.
Senza rendertene conto nella tua vita entrano molte persone che ti fanno crescere e che ti insegnano tanto, soprattutto
se vengono da paesi totalmente differenti dal tuo.
Iniziano a raccontarti delle loro abitudini,del loro paese,te ne fanno innamorare, vogliono conoscere qualcosa che riguarda quello che eri prima di partire: nascono così delle amicizie bellissime che arricchiscono e aprono ancora di più la mente…e quando arriva il momento di salutarsi ci si dice arrivederci con la speranza di rivedersi un giorno e raccontarsi ancora una volta.
E così succede che riporti a casa un po’ di Jamaica, di Colombia e d’ Honduras, di Ghana e di Kenya, d’Inghilterra e d’Ungheria, di Marocco, di Camerun e potrei continuare ancora…
Questo è stato per me l’ SVE: un’esperienza che mi ha fatto apprezzare la diversità facendomene innamorare , che mi ha regalato un nuovo stile di vita ed un futuro più intraprendente, che mi ha dato la possibilità di sperimentare e mettermi alla prova e che mi da la voglia, ad un mese dal mio ritorno in Italia,di spingere gli altri a fare lo stesso."

Selene Degli Esposti,
volontaria a lungo termine SVE presso il “Relais International de la Jeunesse” di Poissy , Francia