Un mezzo salto nel buio... Blog dei volontari

Un mezzo salto nel buio, ecco cosa era stato. Stavo per finire di studiare e cercavo con urgenza qualcosa da fare, per non rimanere con le mani in mano una volta finita la specialistica. Avevo bisogno di un’esperienza pratica, dopo anni passati sui libri. Mi sono detto “proviamo con lo SVE!”: così mi immergo nello sterminato database della Commissione, comincio a mandare mail a destra e a manca con CV e lettere di motivazione... e dopo qualche settimana ecco un bel colpo di fortuna, perché proprio il giorno prima della discussione della mia tesi mi chiamano da Praga: hanno urgente bisogno di un volontario, il progetto deve partire poche settimane dopo. Un caso esemplare di domanda che incontra l’offerta, insomma! :) Non ci penso due volte, e decido di partire.
Mi trasferisco a Praga senza esserci mai stato prima... ed è una vera sorpresa: io mi aspettavo una Disneyland per turisti e invece mi ritrovo in una città vera, viva, con una ricca scena culturale. Praga è una signora capitale, ma i suoi abitanti sono estremamente rilassati e alla mano. Si mangia bene, la birra è un’istituzione, la città è di una bellezza mozzafiato: arte ovunque, musica ovunque. E, se fai attenzione, con un po’ di allenamento riesci pure ad evitare le orde di turisti (in gran parte italiani)! :)

Un’altra piacevole sorpresa è stata la mia host organization: YEE (Youth and Environment Europe), un’ONG ambientalista. Si tratta di una sorta di federazione di circa 50 ONG che si occupano di giovani ed ambiente in tutta Europa. Questo è uno degli aspetti più interessanti: visto che i problemi ambientali sono globali, il modo più efficace per affrontarli è farlo su scala internazionale; e, visto che ne va del futuro del pianeta, chi meglio dei giovani può occuparsene? Inoltre, YEE negli ultimi anni si è sempre più rivolta ad est: sono tante le organizzazioni membri provenienti dall’Europa orientale, anche fuori dall’UE. È interessante vedere come la cooperazione in campo ambientale possa aiutare il processo di integrazione europea: i ragazzi delle organizzazioni membri hanno la possibilità di viaggiare, incontrare coetanei di altri Paesi e di culture differenti che condividono i loro stessi interessi, scambiare opinioni e condividere esperienze...
Gran parte delle attività ha carattere educativo: organizziamo corsi di formazione, seminari, scambi internazionali; prepariamo due diverse pubblicazioni (una newsletter bimestrale e una rivista); portiamo avanti campagne di sensibilizzazione (su diversi temi ambientali: dalla promozione della sostenibilità ambientale nei festival musicali estivi – molto popolari in Repubblica Ceca – alla condivisione di banche dati con informazioni su imprese “verdi” certificate). Ma non solo: YEE offre anche supporto burocratico ai propri membri, aiutando le organizzazioni che fanno parte del network a preparare progetti, domande di finanziamento, creare collaborazioni e attività comuni con gli altri membri...

Io mi occupo un po’ di tutto, come chiunque nell’ufficio di Praga (in totale 3 impiegati fissi, 2 volontari SVE e Knedlik, un gatto nero di incomparabile pigrizia)... l’ambiente è molto “friendly” e informale, siamo tutti coetanei e il clima amichevole aiuta a sopportare le ore passate al computer cercando di comunicare con l’Armenia o con Malta, o (peggio ancora) con chi deve erogare i finanziamenti per i progetti da Bruxelles. ;)
I membri e le attività dell’organizzazione sono quindi sparpagliati per tutta Europa, dal Portogallo alla Russia, ma l’ufficio centrale si trova qui a Praga, nel bel mezzo del continente. Anche il posto in cui vivo e lavoro è interessante. L’ufficio (così come il mio alloggio) si trova nel centro ecologico di Toulcův Dvůr, sede di diverse ONG ambientali e punto di incontro di giovani e famiglie amanti della natura. Insomma, una sorta di oasi verde in uno dei quartieri periferici di Praga, tra eleganti villette con giardino, vecchi palazzoni comunisti (i cosiddetti “paneláky”)... e un enorme centro commerciale con multiplex e macdonalds.
Amanti della natura che si attivano per promuovere la sostenibilità; paneláky rinnovati e ridipinti con colori sgargianti, alla faccia di chi li aveva progettati tutti grigi; centri commerciali che spuntano come funghi. Potrebbe essere uno schizzo significativo della Repubblica Ceca, un Paese con splendide risorse naturali, che ha attraversato con determinazione la sua fase di transizione post-comunista e che adesso si presenta come una delle realtà più dinamiche ed efficienti d’Europa...
Sono proprio contento di essere capitato qui! (e la birra è così buona, l’ho già detto che la birra è proprio buona?) :)

Mějte se hezký!

Francesco Ballone,
volontario SVE presso Youth and Environment Europe, Repubblica Ceca - 2010