El camino es la meta! Blog dei volontari

03/06/2017 Roberta Fazzino

Hola a tod@s!
Sono Roberta, in questi ultimi giorni ho terminato il mio progetto, un progetto di un anno presso la Fondazione Adcor, in Galizia,Spagna, dove ho lavorato in diversi centri con persone anziane e persone con disabilità fisica e/o psichica.
Questo anno mi è letteralmente volato, forse perché il tempo vola quando si sta bene... quando qualcosa “te encanta”.

È difficile riassumere in poche parole tutto quello che ho fatto e appreso, i luoghi che ho visto..le persone che ho conosciuto ed incontrato. In un progetto come questo ogni passo è un processo di apprendimento, personale e professionale.
Mi sembra ieri quando ho avuto il mio primo incontro con Luigi nella sede di Molfetta, quando sono arrivata all'aeroporto di Coruña con la mia valigia piena di dubbi e paure, con una conoscenza minima di Spagnolo (hola que tal? lunes..martes..miercoles ...ahaha) senza saper bene cosa sarei andata a fare, come avrei potuto relazionarmi con una nuova realtà, per un periodo che allora mi sembrava lunghissimo. Ma poi le settimane sono passate velocemente ed ogni giorno apprendevo qualcosa in più su di me, sulle persone che mi stavano accanto, sul lavoro, sulla Spagna e sulla Galizia soprattutto. Le preoccupazioni sono svanite ed è iniziata una delle avventure più belle della mia vita. In ogni posto trovavo qualcuno pronto a sorridermi, ad aiutarmi e dei nuovi “compagni di viaggio”.
Ho viaggiato molto per scoprire le magie della Galizia, una terra che mi ha letteralmente stregato con le sue storie e i suoi paesaggi incredibili.
L'appartamento dove vivevo si è rapidamente trasformato in “casa” ed i mie coinquilini in una famiglia internazionale.
Ho imparato ogni giorno a relazionarmi con le persone con cui lavoravo e con i colleghi, cercando di superare i miei limiti, e quando mi mancavano le parole ho trovato sempre un modo per comunicare ed offrire il mio aiuto, il più delle volte erano gli stessi anziani e ragazzi con disabilità ad aiutarmi, a mettermi a mio agio, a farmi sentire “a casa”. Loro sono il mio regalo più grande.
È normale, a volte, sentirsi perso e confuso, ma sono momenti che aiutano a riflettere su quello che stai facendo e vorrai fare, sul cammino che stai intraprendendo, sul tuo progetto, sulla vita.
Lo SVE è più di quello che uno pensa quando invia la sua proposta di partecipazione, non è solo un volontariato, non è solo un progetto europeo da inserire nel proprio CV, è qualcosa di più... è una esperienza di vita che ti arricchisce ogni giorno, ogni momento. Non importa quanti anni hai, se 20 o quasi 30, in quale momento della vita ti trovi, qual è la tua formazione o il tuo lavoro, quello che conta di più è la voglia di conoscere, scoprire gli altri e se stessi. È la voglia di condividere, apprendere, mettersi in gioco, di connettersi con gli altri... con quelli che diventeranno i tuoi nuovi amici, con i colleghi di lavoro, con le persone con cui lavori, con la gente per strada, con una nuova realtà, paese, regione, città.

Quello che mi resta da dire, in tutta sincerità, è...fallo! Senza alcun dubbio, fallo! Fai la valigia e parti! Non puoi perdere una avventura come questa!

Hasta siempre!
Roberta