"930" Project | Sustainability

Cos'è la sostenibilità?
Secondo il Rapporto Brundtland del 1987, la sostenibilità è la capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. È quindi un concetto che si fonda su un equilibrio tra benessere economico, ambientale e sociale. Esistono varie definizioni di sostenibilità, più o meno forti, cioè che mettono più o meno al centro l'ecosistema e le persone, come fine, e il sistema economico a supporto, come mezzo.
Le tre componenti principali
Ambientale: mira alla protezione dell'ecosistema, della biodiversità e delle risorse naturali, promuovendo l’uso efficiente dell’energia, la riduzione delle emissioni di gas serra e la gestione sostenibile dei rifiuti.
Alcuni dati:
- La combustione di carbone, petrolio e gas naturale (=energia) rappresenta il 75% delle emissioni di gas serra e il 90% di tutte le emissioni di CO₂ (WWF)
- Agricoltura intensiva: Il bestiame emette metano, circa 86 volte più potente della CO₂ (Asvis).
- Deforestazione: minor capacità di assorbimento della CO₂.
- Trasporti: 26% emissioni di ghg in Italia nel 2022 (Ispra ambiente).
- Industrializzazione: produzione e consumo non sostenibili. 2024: Incremento delle temperature globali di circa +1,3°C rispetto all'era preindustriale (Copernicus).
- Circa 1 milione di specie sono a rischio estinzione. Il 68% ecosistemi italiani a rischio, particolarmente critica l'eco regione padana. Tra il 1970 e il 2020, le dimensioni medie delle popolazioni animali sono diminuite del 73%.
- Il 06 maggio 2025 è stato l'Earth Overshoot Day, il giorno nel quale l’Italia ha consumato interamente le risorse naturali che sarebbero dovute bastare per tutto il 2025. Dal 7 maggio pertanto possiamo considerarci in debito rispetto alla biocapacità della Terra
Sociale: include i diritti umani, l'uguaglianza, l'accesso all’istruzione e alla salute, la partecipazione democratica, la pace e la coesione sociale. Una società sostenibile è rappresentativa e giusta, non discrimina in base a sesso, genere, identità di genere, razzializzazione, orientamento sessuale, nazionalità.
Alcuni dati:
- Il 10% più ricco della popolazione mondiale detiene circa 75% della ricchezza globale.
- Circa 700 milioni di persone vivono con meno di $2 al giorno.
- Accesso limitato alla sanità di base per più della metà della popolazione globale.
- Il 47% delle donne nel mondo ha un lavoro retribuito vs 72% degli uomini.
- Le donne svolgono il 75% del lavoro non retribuito (cura della famiglia, lavori domestici)
- 117 milioni di persone sfollate nel 2024 a causa di guerre e crisi climatiche.
Economica: si riferisce a un modello di sviluppo che crea valore senza sfruttare eccessivamente le risorse naturali e umane, promuove l’innovazione verde e garantisce stabilità nel lungo periodo.
- Il settore delle energie rinnovabili 16,2 milioni di posti di lavoro (2023)
- Maggiore spesa green PIL globale nel 2050 superiore dell’1,9% rispetto allo scenario base.
- Ridurre l’inquinamento atmosferico fino a meno $8,1 trilioni di costi sanitari globali all'anno.
- Investire nella prevenzione dei disastri naturali risparmiare $13 in costi di riparazione per ogni $1 investito.
- Conservare la biodiversità: Gli ecosistemi forniscono agli esseri umani servizi per 72 mila miliardi di dollari ogni anno
Critiche e sfide
Esistono diverse critiche al concetto di sostenibilità, così come sfide alla sua pratica:
- Il Greenwashing: le aziende e i governi talvolta adottano strategie di marketing “verde” senza reali cambiamenti, distorcendo la percezione pubblica.
- Le Disuguaglianze globali: i Paesi più poveri, spesso meno responsabili della crisi climatica, subiscono gli impatti maggiori (migrazioni climatiche, eventi estremi).
- Conflitto tra sviluppo e conservazione: Spesso, la crescita economica viene ancora perseguita a discapito dell’ambiente (deforestazione, sfruttamento minerario). Non è un problema lontano da noi: essere Europa significa anche beneficiare dell'esternalizzazione delle emissioni e degli impatti ambientali dei nostri sistemi di produzione verso altri paesi.
- Resistenza politica: esistono attori economici (lobby del fossile, della carne) e politici che ostacolano la transizione sostenibile per proteggere interessi consolidati - e climalteranti.
Politiche?
- A livello globale, l’ONU ha identificato 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) da raggiungere entro il 2030. È la famosa Agenda 2030. Tuttavia, a 5 anni dalla scadenza, molti obiettivi lontani dal traguardo.
- A livello Europeo, il Patto Verde Europeo è una serie di politiche proposte dalla Commissione Europea con l'obiettivo di rendere l'Europa il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050. L’obiettivo principale è la neutralità climatica: ridurre le emissioni di gas serra dell'UE e raggiungere il bilancio netto delle emissioni pari a zero entro il 2050 + Ridurre del 55% le emissioni di gas serra entro il 2030.
- A livello Italiano, il Piano Nazionale di Transizione Ecologica ha l’obiettivo di guidare l'Italia verso la neutralità climatica entro il 2050. Il budget è di 59,47 miliardi di euro, il 31% del totale PNRR.
- A livello Trentino, a fini di coordinamento la Provincia autonoma di Trento ha attivato una Cabina di regia e una task force PNRR. Delle risorse assegnate dal PNRR in Trentino, il 51% è allocato per la rivoluzione verde e transizione ecologica.
Buone pratiche individuali?
- Consumi consapevoli
- Riduzione dell'impronta digitale: Evitare l'uso compulsivo di video e immagini, cancellare app inutili e prediligere dispositivi rigenerati.
- Alimentazione sostenibile: Ridurre gli sprechi alimentari, scegliere prodotti di stagione, consumare meno carne e prodotti animali.
- Trasporti sostenibili: Utilizzare il trasporto pubblico, la bicicletta e la mobilità a piedi.
- Andare a votare.
https://www.treccani.it/enciclopedia/sviluppo-sostenibile/
https://asvis.it/l-agenda-2030-dell-onu-per-lo-sviluppo-sostenibile/