Montevideo Blog

07.09.2010 Luca Pagliara

In questi mesi trascorsi, sempre di più mi rendo conto che questa esperienza è fatta di molte cose: persone, sensazioni, sensibilità, sentimenti, parole, viaggi, sguardi, colori, profumi...
Le mie impressioni sono strettamente relazionate con la prospettiva con la quale sono venuto qui e quindi necessariamente si legano alla esperienza che sto vivendo nei progetti.
Ho sempre creduto che l'importante è fare il viaggio, percorrere il cammino, per apprendere e io qui sto apprendendo molto, sopratutto dai ragazzi e ovviamente dalle persone dei centri dove lavoro.
Ciò che vivo, ciò che osservo, mi stimolano ad approfondire, a riflettere e suscitano molte domande, alle quali non pretendo di trovare una risposta, che però comincia in alcuni casi a districarsi, ad emergere, come una strada quando si dirada la nebbia.
Stimoli, nuove domande, persone con cui condividerle e riflettere, da cui imparare. Solo questi elementi bastano per rendere questi primi mesi d'esperienza come volontario molto positiva.
Sto ricevendo molto e in qualche forma mi piacerebbe condividere e ricambiare quello che quotidianamente ricevo e spero di farlo.
Questa esperienza come ho detto è molte cose, di attimi, che è difficile racchiudere in poche righe, sopratutto quando molte di queste cose sono in corso e invadono la sfera emozionale...
“Il dolce suono della pioggia si mescola, fondendosi come in un atto d'amore con quello del mare, una delicata musica riempie le pareti di legno... e io? Io mi assopisco in un altro mondo, guardando la forza dell'oceano alla luce di una candela.”
E' un esperienza reale.